È morto all'età di 88 anni papa Francesco.
Sua Eminenza, il cardinale Farrell, ha dato con dolore la notizia della sua scomparsa, con queste parole:
"Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina (21 aprile) il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa.
Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati.
Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino".
Alla vittima pasquale, s'innalzi oggi il sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.
"Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?".
"La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea".
Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.
La sequenza "Victimae Paschali laudes" è una delle più celebri creazioni musicali del Medioevo. Fu scritta probabilmente da Vipone di Borgogna (1000-1045), cappellano degli imperatori tedeschi Corrado II ed Enrico III.
Carissimi parrocchiani (e carissimi visitatori web),
vi giungano i più cari e sentiti auguri di una buona e santa Pasqua da tutta nostra comunità di Santa Maria Regina Mundi a Torre Spaccata.
La Pasqua è l'evento centrale di tutta la storia dell'umanità: Dio che si fatto uomo, dà la vita per noi e, con la sua resurrezione, ci dà la certezza che con Lui anche noi risorgeremo.
Gesù con la sua resurrezione ha spalancato le porte della morte e ci ha fatto vedere che la vita, quella vera, continua; quella alla quale siamo tutti chiamati!
In fondo vivere e lavorare "in parrocchia", contribuire alla realizzazione del Regno, ha come ultimo scopo proprio quello di ritrovarci, un giorno, tutti insieme in Paradiso a celebrare la Pasqua senza tramonto.
Un racconto per immagini della Settimana Santa [vai]
Si dà il nome di Tempo Pasquale al periodo formato dalle settimane che decorrono dalla Domenica di Pasqua al sabato dopo la Pentecoste. Questa è certo la parte più sacra dell'anno, perché ad essa converge l'intero ciclo liturgico.
Ce ne rendiamo conto facilmente considerando l'importanza della festa di Pasqua, chiamata fin dagl'inizi del Cristianesimo la "Festa delle feste", la "Solennità delle solennità", allo stesso modo, ci dice il Papa San Gregorio, per cui la parte più sacra del Tempio di Gerusalemme si chiamava il "Santo dei Santi".
È infatti nel giorno di Pasqua che la missione del Verbo incarnato, fino ad ora sempre tesa a questa meta, raggiunge la pienezza del suo compimento; è nel giorno di Pasqua che il genere umano viene risollevato dalla sua caduta e rientra in possesso di tutto ciò che aveva perduto per il peccato di Adamo. [scheda]
Benedizione Urbi et Orbi 2025
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