"La Parrocchia è una casa di fratelli, resa accogliente dalla Carità"Giovanni Paolo II alla Comunità di Torre Spaccata
Diocesi di Roma
S. MARIA REGINA MUNDI
Padri Carmelitani della Provincia Italiana
SPIRITUALITÀ CARMELITANA
Il Carmelo è una ricchezza per l'intera comunità cristiana. (Giovanni Paolo II)
Non c'è membro della Chiesa che non debba qualcosa al Carmelo. (Thomas Merton)
Mentre cerchiamo di seguire da vicino Gesù Cristo, noi Carmelitani troviamo la nostra ispirazione nella vita del Profeta Elia e della beata Vergine Maria.
Elia uomo di Dio e profeta in mezzo al popolo
La figura di Elia con la sua personalità e le sue gesta riempie la sacra montagna del Carmelo. Perché i nostri primi padri hanno indirizzato la mente e il cuore a lui? Perché nel profeta ammesso al colloquio con Dio sull'Oreb ed inviato dallo stesso Dio in mezzo al suo popolo, essi videro il modello ideale di quel propositum che avevano scelto come motivazione della propria vita.
Elia è l'uomo del coraggio profetico e dallo zelo ardente per la causa del Dio vivo e vero. È l'uomo del mistero; l'uomo che ha parlato faccia a faccia con Dio. È il profeta costantemente aperto alla voce di Dio e sensibile alle esigenze più profonde del popolo. È l'uomo di Dio in mezzo al suo popolo. Dio domina tutta la sua vita e la unifica totalmente in modo che il profeta sta con Dio quando sulla montagna gli parla a tu per tu e quando è attivamente impegnato nella politica e nella questione sociale. Egli sente fortemente la necessità di mantenersi costantemente aperto all'azione di Dio, in contatto continuo con la fonte della rivelazione.
Elia continua oggi a essere per noi carmelitani e per tutti un modello che offre ispirazione. In lui vediamo l'immagine dell'uomo di Dio in mezzo a un popolo che ha bisogno di liberazione e di salvezza.
Santa Maria del Monte Carmelo
Il titolo: Madonna del Monte Carmelo (o del Carmine), trae la sua origine dalla santa Montagna della Palestina, teatro delle gesta del profeta Elia, e dimora lungo i secoli di numerosi eremiti. Tra il 1206 e il 1214 S. Alberto, Patriarca di Gerusalemme, dà agli eremiti latini dimoranti sul Carmelo, presso la "fonte di Elia" una regola di vita.
Dopo alcuni anni si parla già di una chiesetta costruita dagli eremiti e dedicata a Maria, che da allora fu venerata con il titolo di Santa Maria del Monte Carmelo.
I tratti caratteristici che hanno dato una fisionomia alla Madonna del Carmine lungo i secoli, possono riassumersi in questi stadi, che si compenetrano a vicenda:
Maria Patrona, cioè la Madre di Gesù Signore della Terra Santa (sec. XIII - XIV);
Maria Vergine Purissima, cioè l'Immacolata e Madre del Redentore (sec. XIV - XV);
Madonna dello Scapolare, che preserva dall'inferno e libera dal purgatorio (dal XVI sec. a oggi).
I Carmelitani hanno visto in Maria la loro Sorella e Madre, Colei cioè che cammina con loro fianco a fianco nelle vicende della vita, e Colei alla quale ci si affida e si riceve consolazione e speranza. Qui sta il significato profondo dello Scapolare: la protezione di Maria, che per un cammino inverso deve portare a ricordare la "consacrazione" del cristiano a Lei.
PILLOLE CARMELITANE
O Signore, Tu non potresti ispirarmi desideri irrealizzabili; malgrado la mia piccolezza, io posso, dunque, aspirare alla santità. Farmi grande, o Gesù, è impossibile! Devo sopportarmi così come sono, con tutte le mie imperfezioni... Siamo in un secolo di invenzioni: adesso non vale più la pena di salire i gradini di una scala; presso i ricchi un ascensore la sostituisce comodamente... L'ascensore che deve sollevarmi fino al cielo sono le tue braccia, o Gesù! Perciò non ho bisogno di crescere: occorre, al contrario, che io resti piccola, che lo divenga sempre di più.(S. Teresa di Gesù Bambino)
Link per approfondire:
- Pagina dedicata alle grandi figure della spiritualità carmelitana.
- Pagina dedicata a una piccola storia della devozione e allo Scapolare alla Madonna del Carmine.
- Sito dell'Ordine Carmelitano.
- Sito dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi.
- Sito della Provincia Italiana dei Carmelitani.
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