«SI APRIRONO LORO GLI OCCHI E LO RICONOBBERO!» (Lc 24,31)
Anche quest’anno il Piano pastorale della nostra Parrocchia di Santa Maria Regina Mundi è in comunione con quello della Diocesi e si inserisce nel Cammino Sinodale che vede impegnata tutta la Chiesa universale e italiana.
In merito a quest’ultimo, entriamo anche noi in quella che è stata definita la “fase sapienziale”: «Dopo aver dedicato tempo all’ascolto della Parola di Dio unito all’ascolto tra di noi e all’ascolto di tutti, continuiamo il nostro percorso tenendo conto di alcune coordinate storiche che rendono ancora più chiaro l’invito di Dio alla nostra chiesa» così il Cardinal vicario De Donatis, che prosegue: «le ricordiamo nella speranza che costituiscano la base per l’impegno di tutti: dalle “malattie spirituali delle nostre comunità parrocchiali e le
tentazioni degli operatori pastorali” (2017-2018) agli “squilibrati” delle Equipe pastorali (2019), alle Beatitudini (2020) e poi la pandemia del Covid-19 come le “dieci piaghe d’Egitto”, la fase dell’Ascolto (2021) e quella dei Cantieri (2022)».
ORA SI APRE QUESTA NUOVA FASE CHE PER LA NOSTRA COMUNITÀ “SIGNIFICA DECIDERE CON CORAGGIO DI AFFRONTARE LA SFIDE DEL DISCERNIMENTO COMUNITARIO DELLA VOCE DELLO SPIRITO”.
Per spiegare cosa sia questo discernimento, il Cardinale ci invita «a contemplare un’icona evangelica che tutti conosciamo e che abbiamo già incontrato: i discepoli di Emmaus». Cleopa e il suo compagno stanno andando via da Gerusalemme e discutono animatamente di tutto ciò che era accaduto. Sono in grado di raccontare ciò che è successo anche allo straniero che sta camminando con loro e che sembra non sappia nulla degli eventi recenti. Raccontano della morte del Maestro, del sepolcro vuoto e delle donne visionarie che dicono di aver ricevuto un annuncio da parte degli angeli. I due hanno fatto discernimento e la loro conclusione è: Gesù ha fallito, noi abbiamo fallito; non c’è niente da fare e, per quanto dolorosa, questa è
la realtà da accettare. Un discernimento all’apparenza pieno di realismo e di umano buon senso.
«Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo», non lo riconoscono, non distinguono nel forestiero la presenza del Risorto; è solo nell’ascolto della Parola e nello spezzare il pane che i loro occhi si aprono!
Anche noi, come i due discepoli di Emmaus, non possiamo fermarci al ragionamento umano, dove al massimo regna la logica e il “buon senso”…dobbiamo aprirci alla volontà di Dio che lo Spirito ci vuole donare.
Come fare tutto questo?
Crediamo che ci sia un solo modo per divenire ‘docili’ alla volontà del Signore e cioè: metterci in ascolto della Sua Parola, vivere ancora più intensamente momenti di preghiera, di fraternità, di formazione e di accettare con riconoscenza le altre sorprese che il Signore ha preparato per noi. Predisponiamo il nostro cuore all’accoglienza della Parola di Dio che ci aiuterà a discernere la Sua volontà nella nostra vita personale e comunitaria.
Questa parola, DISCERNIMENTO, sarà il “filo rosso” e ci accompagnerà tutto l’anno partendo dalla Giornata della Comunità, alla Missione che vuole portare la Lectio divina nelle famiglie da parte dei Missionari della Parola, al ritiro parrocchiale di Avvento al Santuario della Madonna del Divino Amore, passando via via per tutti quei momenti – grandi e piccoli – che saremo capaci di animare. E, per aiutarci a non smarrire il cammino, utilizzeremo sia Rubrica mensile sia gli strumenti che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione.
Seguendo le recenti indicazioni di papa Francesco rinnoveremo il nostro Consiglio Pastorale perché possa essere sempre più rispondente alle necessità di accompagnamento della Comunità, così come speriamo di diventare sempre più capaci di essere vicini alle persone che soffrono situazioni di povertà, solitudine, malattia con l’impegno del Centro di Ascolto e dei volontari che lo animano.
Con tutti i gruppi e le associazioni che arricchiscono la nostra Comunità vogliamo inoltre essere “segno” non solo all’interno dei ‘confini’ parrocchiali ma anche aperti al nostro quartiere offrendo un modello di servizio e di accoglienza per tutti.
Ricordiamo però che tutto questo necessita di risorse non in senso astratto!
Servono risorse economiche per il mantenimento dei servizi primari e l’allestimento delle tante attività ma servono soprattutto risorse umane, persone disponibili a mettersi in gioco per la costruzione di questo pezzetto di Regno di Dio a Torre Spaccata.
Affidiamo tutti questi propositi a Maria, Madre e Bellezza del Carmelo, che si guidi e ci sostenga con la Sua materna protezione.