Grande festa domenica 13 novembre per un evento tanto atteso: i 50 anni dell’oratorio parrocchiale.
Un po’ di storia: il 14 novembre del 1961, si legge nelle cronache parrocchiali, Francesco Carta - catechista del Centro Oratori Romani - venne in parrocchia e prese contatti con p. Giuseppe Leonardi, il primo parroco di Torre Spaccata, per organizzare l'oratorio parrocchiale [notizia].
È da un mese che i catechisti del nostro oratorio stanno animando i pomeriggi in cortile [vedi] per preparare il terreno a questa ricorrenza che assume anche un valore particolare: quello di adempiere alla promessa fatta nell'ottava della scomparsa di Francesco Carta nel 2007, di intitolare a lui il nostro oratorio parrocchiale.
Ecco allora che, con la collaborazione di alcuni ex catechisti e il ricorso alla tecnologia (aperto un gruppo su Facebook), il tam tam si è allargato e domenica il colpo d’occhio in chiesa era veramente suggestivo.
Oltre ai bambini e i ragazzi che, con i loro catechisti, sono normalmente presenti alla S. Messa delle ore 10, si intravedono tra i fedeli tanti volti riconosciuti e anche qualche capello bianco. Presente anche Giuseppe Carta, il figlio di Francesco con la sua famiglia e altri parenti, la giunta del Centro Oratori Romani, altri catechisti anziani e tanti parrocchiani che hanno conosciuto Francesco.
A presiedere la celebrazione il parroco p. Lucio insieme all’assistente diocesano del C.O.R. don Giovanni Ippolito; sul presbiterio anche due diaconi Luigi Luconi e Savino Mansi, già catechisti dell’oratorio e amici di Francesco.
Dopo l’omelia il parroco ha invitato sull’altare Giuseppe Carta, Carlo Torcia direttore dell’oratorio parrocchiale e Alessandro Ciafrei presidente del C.O.R. per scoprire la lapide in ricordo di Francesco il cui bronzo che lo raffigura in una immagine ‘giovanile’, è opera di Daniela una parrocchiana ma soprattutto un’artista che ha saputo cogliere - per giudizio unanime di chi lo ha conosciuto - i veri tratti di Francesco.
Alla fine della S. Messa la festa si è spostata in cortile per un piccolo rinfresco, dove è stato veramente bello ed emozionante vedere l’incontro di tanti amici che negli anni hanno frequentato l’oratorio e che sono – come ha detto il parroco nell’omelia – in qualche modo il prodotto dei talenti messi a frutto da Fratesco Carta.
Questo momento si è concluso tutti insieme, nel tradizionale 'cerchio' di fine attività, tra bans vecchi e nuovi ma sempre attuali e divertenti.
Ma la giornata era solo a metà perché nel pomeriggio ancora una Festa dei Ragazzi dal sapore un po’ vintage con giochi e baracconi che sono stati ripescati dalla storia di questi cinquant’anni: “In bocca al mostro”, “Completa la figura”, “Percorso con le biglie”, “Tiro ai barattoli”, “Anelli al centro”…anche questi un omaggio a Francesco Carta autore di un prezioso libretto di giochi, ancora valido ed usato negli oratori romani.
La festa si è conclusa con un momento di riflessione e preghiera preparato dai giovani catechisti con l’assistente p. Francesco Sciarelli, il tema: “Catechisti per sempre!”
Galleria fotografica: selezionare una foto per ingrandirla su una nuova pagina]