Fratelli, a che serve se uno dice: io ho la fede! e poi non lo dimostra con i fatti? Forse che quella fede può salvarlo?... Come il corpo senza il soffio della vita è morto, così la fede senza le opere è morta.
(Lettera di Giacomo 2, 14-16)
La raccolta di sangue per il fondo parrocchiale compie quasi 40 anni: era il 22 settembre 1968 quando si tenne la prima giornata della donazione [vedi pillola di storia].
Da quel giorno, le domeniche dedicate a questa importante iniziativa di volontariato sono state 77 e le donazioni sono state 3167; i flaconi di sangue raccolto sono stati 1628 e i malati assistiti 946.
Centinaia sono stati i donatori di tutte le età che, in questi anni, hanno raggiunto i traguardi delle 10, 20 e 40 donazioni e che hanno ricevuto il riconoscimento della medaglia di bronzo, d'argento e d'oro dell'Associazione EMATOS che raccoglie i volontari donatori sangue dell'Ospedale "Fatebenefratelli" dell'Isola Tiberina.
Qualunque persona in buona salute di peso superiore a 50 Kg e di età compresa tra i 18 e i 65 anni puó donare il sangue. Prima di donare si può prendere un caffè, un thè o un succo di frutta.
Non bisogna aver preso nei cinque giorni precedenti farmaci come antibiotici e antinfiammatori e devono trascorrere cinque giorni dalla fine del flusso mestruale.
Chi desidera donare viene sottoposto ad una visita medica preliminare, per valutare la sua idoneità alla donazione. Il personale sanitario fornisce un questionario che va compilato e restituito, verifica la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, preleva una piccola quantità di sangue dal dito per dosare l'emoglobina.
Se giudicato idoneo, il donatore firma il consenso informato alla donazione ed al trattamento dei dati personali ed effettua la donazione prescelta. Il materiale utilizzato è sterile e monouso.
Donare sangue è facile, ma soprattutto è necessario.
Link:
[esterno] sito dell'Associazione donatori volontari dell'Isola Tiberina EMATOS