In preparazione all’Anno Santo del 1975
Paolo VI, il 9 maggio 1973, ha indetto la celebrazione del Giubileo dell’anno 1975. Nell’intenzione del Pontefice, dovrà essere un anno di rinnovamento degli uomini e della società e di riconciliazione con Dio e i fratelli.
La comunità parrocchiale si prepara alla celebrazione con diverse iniziative.
Dal 2 al 10 marzo si svolge la Settimana parrocchiale della Parola di Dio. La settimana è aperta da mons. Biagio Terrinoni, vescovo ausiliare ed è conclusa dal Cardinale vicario, mons. Ugo Poletti. Ogni giorno si tengono incontri sulla Scrittura, dedicati a particolari categorie: giovani, mamme, catechisti. Le suore paoline illustrano la Bibbia nelle scuole elementari e medie. Per tutta la settimana, nel Battistero, è allestita una mostra della Bibbia.
Il 24 marzo si apre la settimana vocazionale missionaria, per suscitare vocazioni e in spirito di comunione con le missioni carmelitane di Jiba, nello Zaire. Durante la settimana, religiosi carmelitani incontrano, in specifiche riunioni, i giovani, i cresimandi, le mamme e i papà.
Durante la festa patronale, dal 28 maggio al primo giugno, mons. Biagio Terrinoni, vescovo ausiliare, svolge la visita pastorale, incontrando tutte le associazioni e i gruppi parrocchiali.
Padre Tommaso Pallicca nuovo parroco
Nell’estate 1974 muta la composizione della comunità dei religiosi.
Il parroco, p. Nazareno Mauri annuncia alla comunità la sua intenzione di lasciare la parrocchia per recarsi missionario in Africa, a Jiba, nello Zaire. Al suo posto, è nominato parroco p. Tommaso Pallicca che, prima di venire a Torre Spaccata, è stato priore-parroco a Pianella (Pescara), priore-parroco di Santa Maria in Traspontina (Roma) e priore provinciale.
Oltre a p. Nazareno, lasciano la parrocchia, per altre comunità in Italia, p. Elia Iacobucci e p. Agostino Picchi. Li sostituiscono p. Mario Bianchi e p. Lucio Maria Zappatore. Al primo sono affidati gli incarichi di economo, sacrista, assistente dei ministranti e professore di religione nelle scuole medie. P. Lucio curerà la pastorale dei giovani e dell’oratorio, i canti in chiesa e l’insegnamento della religione nelle scuole medie.
Completano la comunità religiosa, p. Salvatore De Sisti, primo vice parroco, con responsabilità dell’ufficio parrocchiale e delle terziarie carmelitane; p. Daniele Pennesi, secondo vice parroco, responsabile della cappella di Via Marcio Rutilio e incaricato della catechesi in preparazione ai sacramenti; p. Giovanni Gentilotti, cappellano dell’ENAOLI e assistente delle donne di Azione Cattolica.
Nell’estate del 1976, p. Salvatore De Sisti lascerà la parrocchia per diventare priore-parroco nella chiesa di Santa Maria della Stella ad Albano.
Istituzione della parrocchia di San Bonaventura di Bagnoregio
Accogliendo le richieste degli abitanti della parte nuova del quartiere, il Cardinal vicario, con decreto del 1° novembre 1974, istituisce a Torre Spaccata una nuova parrocchia, intitolata a San Bonaventura di Bagnoregio.
I confini della nuova parrocchia sono compresi tra via Casilina, via Angelo Marini, tratto di via Angiolo Cassioli, via Vitaliano Ponti, via Adolfo Giaquinto, un tratto di via Pietro Sommariva, viale Subaugusta.
La parrocchia è affidata ai padri minori conventuali ed è nominato primo parroco, p. Vittorio Trani. In attesa della costruzione della chiesa, la comunità parrocchiale seguiterà a riunirsi nei locali provvisori ospitati nei negozi di via Marcio Rutilio.
La pastorale dei sacramenti si rinnova
Col nuovo anno catechistico, 1975-1976, parte il rinnovamento della pastorale dei sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, eucarestia e cresima) e del matrimonio, per fare in modo che ad essi ci si accosti con una adeguata preparazione e i sacramenti siano veramente “sacramenti della fede”.
Il battesimo sarà preceduto da una specifica preparazione per risvegliare nei genitori il dono della fede che essi chiedono per il loro bambino.
I punti forti del progetto di rinnovamento della catechesi della prima comunione e della cresima sono: formazione specifica dei catechisti; incontri di formazione anche per i genitori; celebrazione della Prima Comunione durante le elementari (tra la III e la V elementare) e conferimento della cresima durante le medie; sobrietà nella festa con abito uguale per la cerimonia; scelta dei genitori come padrini o riconferma di quelli del battesimo.
A partire dall’anno pastorale 1976-77 la preparazione per ricevere il sacramento dell’eucarestia passa da uno a due anni perché la preparazione non può consistere solo nell’imparare un po’ di preghiere e qualche formula di fede ma deve essere l’inizio di un cammino di fede vissuta nella pratica della vita, nella comunità parrocchiale, nelle scuola, nel quartiere. La preparazione inizia in terza elementare e prevede due incontri settimanali, di un’ora e un quarto. Anche per i genitori sono previsti alcuni incontri formativi durante l’anno catechistico nei quali sono aiutati a riscoprire la propria fede affinché possano validamente assolvere al loro compito di “primi” educatori della fede dei propri figli.
La celebrazione del matrimonio viene preceduta da tre incontri nei quali vengono illustrati l’aspetto sacramentale e morale, l’aspetto psicologico e medico della vita matrimoniale.
Padre Nazareno Mauri missionario nello Zaire
Domenica 12 gennaio 1975 tutto il quartiere si stringe intorno a p. Nazareno Mauri, già parroco dal 1970 al 1973, che saluta la comunità parrocchiale prima di partire per lo Zaire, in Africa, dove inizierà la sua attività missionaria
Il forte e intenso legame che unisce la parrocchia e p. Nazareno, fa sì che la comunità si stringa intorno al missionario, per sostenerne l’attività con la preghiera e le offerte. P. Nazareno, da parte sua, tiene informati i suoi ex parrocchiani delle attività che svolge in Africa insieme a p. Ubaldo e p. Arcangelo.
Alla cura spirituale, i missionari uniscono l’opera per migliorare le condizioni di vita della popolazione locale e sono impegnati nella costruzione di un acquedotto e nel completamento del refettorio destinato ad accogliere i catecumeni che si preparano a ricevere il battesimo.
Lo Zaire attraversa una gravissima crisi economica, aggravata da una carestia che distrugge i raccolti e riduce la popolazione in una situazione di stenti e di fame.
Catechesi per gli adulti: missioni parrocchiali e comunità neocatecumenali
Il Movimento dei laici per un apostolato itinerante, durante la quaresima del 1975, visita circa mille famiglie della parrocchia, nelle vie Finardi, Marforio, Rugantino, Tamburri, Romanisti (numeri dispari da 9 a 33) e Martellotti. Lo scopo della missione è aiutare a riscoprire il senso genuino e pratico della fede cristiana.
Nelle S. Messe domenicali del 22 ottobre 1975, un gruppo di laici, provenienti dalla parrocchia dei santi Simone e Giuda Taddeo di Torre Angela, presenta l’esperienza del cammino neocatecumenale. Si tratta di un percorso comunitario di riscoperta del Vangelo e della fede cristiana rivolto specificatamente agli adulti che, attraverso l’incontro con la Parola di Dio, scritta nella Bibbia, conduce ad una vita rinnovata e alla testimonianza della fede ritrovata.
All’annuncio segue un ciclo di catechesi serali cui partecipano numerosi giovani e adulti. Al termine si costituisce la prima comunità neocatecumenale della parrocchia.
Elezioni dei rappresentanti dei genitori nella scuola
Nel 1974, i cosiddetti “decreti delegati” hanno introdotto nelle scuole statali di ogni ordine e grado gli organi collegiali, nei quali sono rappresentati genitori, docenti e studenti, con lo scopo di consentire la partecipazione alla gestione della scuola.
In occasione delle prime elezioni, la comunità parrocchiale si impegna per promuovere la partecipazione dei genitori alle votazioni per la scelta dei propri rappresentanti, sia nelle scuole del quartiere che, a livello più ampio, per il distretto scolastico. Inoltre viene sostenuta la formazione di liste di genitori che si propongano di operare, in coerenza con i principi cristiani, nella scuola elementare Guido Antonio Marcati e nella scuola media Luigi Capuana.
Per le elezioni dei rappresentanti dei genitori nel 16° distretto scolastico, il sostegno va alla lista “Per una presenza cristiana in una scuola libera e democratica”.
L’impegno prosegue anche in occasione delle successive elezioni del novembre 1977, durante le quali la parrocchia si attiva per la costituzione e la presentazione della lista di genitori, di ispirazione cristiana, denominata “Per una presenza cristiana in una scuola libera e democratica”.
Le associazioni parrocchiali tra tradizione e novità
All’inizio del 1975 sono presenti in parrocchia le seguenti associazioni: Uomini di Azione Cattolica, Donne di Azione Cattolica, Terzo Ordine Carmelitano, Sorelle della carità, Centro servizi sociali, Comunità giovanile, Gruppo adolescenti, Oratorio maschile, Oratorio femminile, Catechisti/e, Allievi/e, Chierichetti, Piccolo coro per bambini e bambine.
A queste se ne aggiungono altre di nuova istituzione.
Nel marzo 1975 si forma per la prima volta il gruppo scout della parrocchia. I primi capi e animatori sono Romano Penna e Luigi Casari.
Per consentire ai radioamatori che usano la “citizen band” di incontrarsi (tra i quali c’è anche il Parroco, p. Tommaso) la parrocchia ospita il club "CB 27".
Nell’occasione dell’Anno Internazionale della Donna si istituisce un circolo del CIF, Centro Italiano Femminile.
All’inizio del 1976, su iniziativa di alcuni adulti della parrocchia, e sostenuto del parroco, nasce poi il “Circolo ricreativo culturale religioso Santa Maria Regina Mundi” che si propone, ispirandosi a principi morali e cristiani, di promuovere e diffondere attività ricreative, culturali e sportive intese come mezzi di formazione dei valori umani e della personalità.
Il primo consiglio direttivo è composto da Fernando Squitieri, presidente, Gabriella Pucci, vice presidente, Angelo Cedrone, segretario, Giovanni D’Amadio, tesoriere.
Da ultimo si forma un gruppo di preghiera secondo il rinnovamento carismatico che, nel locale del Battistero, ogni mercoledì si incontra per pregare.
Cronache di quartiere
Nell’aprile 1975 il Comune di Roma dedica una strada del quartiere a Enrico Garofalo, “cattolico saldo e coerente”, romanista (si badi bene: nel senso di studioso di cose romane), promotore di opere di assistenza per i profughi della prima guerra mondiale e del terremoto della Marsica, fondatore dell’Associazione tra i Romani, impegnato in attività culturali e sociali. La strada si trova tra via Filippo Cicconetti e via Giuseppe Martellotti.
Il quartiere è collegato con il centro cittadino da due linee di autobus: il C5 e il T3 rosso. Entrambe le linee, gestite dalla società Stefer, giungono alla stazione Termini, percorrendo il primo la via Casilina e, il secondo, le vie Tuscolana e Appia.
Il servizio, però, è carente, manca di puntualità e, nei giorni festivi, è limitato solo alla linea C5.
Nell’ottobre 1975, per protesta, gli abitanti del quartiere invadono viale dei Romanisti, bloccando la circolazione e interrompendo il servizio. I responsabili dell’azienda di trasporto, sollecitati dai gruppi politici del quartiere, si impegnano a migliorare il servizio e a non ostacolare il passaggio delle linee all’ATAC.
Anche per le scuole medie di Via Rugantino ci sono problemi. Circa 120 ragazzi sono ospitati, in due turni giornalieri, in locali scantinati, nonostante che siano stati dichiarati inagibili già dal 1972. Per protesta genitori e studenti, il 15 dicembre 1975, manifestano davanti alla scuola.
Opere d’arte per la Chiesa parrocchiale
Il 30 maggio 1975 sono inaugurati otto grandi pannelli su temi evangelici, realizzati dal pittore Benedetto De Santis, collocati nelle navate laterali della chiesa parrocchiale. Rappresentano: la Natività, La chiamata, Il seminatore, La tempesta sedata, l’Orto degli Olivi, la Crocifissione, la Risurrezione, la Cena di Emmaus. Il catalogo di presentazione dei pannelli è curato da mons. Virgilio Levi.
In occasione dell’inaugurazione, nei locali della parrocchia è allestita una mostra personale di De Santis, comprendente cinquanta dipinti ad olio.
Nel novembre 1978 viene realizzata la prima delle due vetrate a colori della cupola. La vetrata riproduce due scene della vita della Madonna. nella prima si intravvede Adamo prostrato dal peccato, Eva in posizione eretta che guarda sgomenta l’albero della conoscenza del bene e del male, il serpente che striscia ai suoi piedi e, in alto, la Madonna col bambino.
Nella seconda scena è raffigurata l’Annunciazione: l’arcangelo Gabriele reca l’annuncio a Maria che lo riceve in umile atteggiamento di preghiera e di ascolto, con intorno una natura di luci e di colori.
La nuova vetrata è apprezzata non solo per il pregio artistico ma anche per la sua funzionalità: le correnti d’aria che prima penetravano dalle fessure tra i vetri, sono ora praticamente scomparse con vantaggio per il raccoglimento dei fedeli e per le spese per il riscaldamento della chiesa.
Il 17 aprile 1979 si inaugura la seconda vetrata della cupola della chiesa parrocchiale. La vetrata riproduce altre due scene della vita della Madonna. La prima è la Natività: inginocchiati in atteggiamento solenne e devoto, i magi adorano il bambino che Maria tiene in mano e sul suo petto. Predomina l’azzurro, a rievocare la notte limpida e stellata.
Nella seconda scena è descritta l’Assunzione di Maria: dal lato più piccolo, una serie di figure appena abbozzate che, in progressione ascendente, conduce alla figura di Maria, ritta in elevazione, con i tratti fisici sfumati fin quasi all’impercettibilità perché già in stato di trapasso al cielo e di glorificazione.
Entrambe le vetrate sono realizzate dalla ditta Vetrate d’arte Giuliani, su disegni del pittore Benedetto De Santis. La ditta Musiani ha messo a disposizione il ponteggio per l’allestimento cui hanno collaborato alcuni volontari della parrocchia.
Attività dell’Associazione dei Piccoli Cantori di Torre Spaccata
Nel novembre 1975, sull’esperienza della scuola di canto corale, si costituisce l’Associazione dei Piccoli Cantori di Torre Spaccata che, nel dicembre 1975, tiene il suo primo concerto di Natale. Il programma comprende musiche di Pierluigi da Palestrina, Bach, Adam, Arcadelt, Martini, Vulpius e canti popolari di diversi paesi e continenti.
Tra il pubblico sono presenti mons. Biagio Terrinoni, vescovo ausiliare del settore Est e p. Carlo Cicconetti, provinciale dei Carmelitani.
Nel febbraio 1976 i Piccoli Cantori di Torre Spaccata incidono il loro primo disco, dal titolo “Oggi è festa”. Si tratta di un disco di canti ritmici per la messa dei fanciulli, composti da p. Lucio Maria Zappatore. Il disco è edito dalle Edizioni Paoline e raccoglie quindici brani originali per le messe dei fanciulli, già sperimentati nelle messe domenicali in parrocchia.
L’Associazione tiene corsi di canto corale diretti da p. Zappatore. Le lezioni, aperte a bambine e bambini dalla prima elementare in poi, si tengono due giorni a settimana, nei locali della parrocchia. Al termine di ogni anno, l’attività è conclusa da un saggio finale nel quale si esibiscono tutti i coristi.
Inoltre, allo scopo di promuovere la cultura musicale e offrire occasioni di crescita culturale del quartiere, a partire dal 1977, l’Associazione organizza eventi musicali, stagioni concertistiche cui partecipano noti e affermati solisti di musica classica, cori polifonici e cantanti di musica classica e gospel.
Nel 1978, dal 12 al 17 aprile, i Piccoli Cantori ospitano la banda milanese dei Martinitt, i ragazzi del famoso collegio milanese di San Martino, venuti a Roma per partecipare a una serie di manifestazioni e concerti, in occasione dell’Anno internazionale del fanciullo. Il soggiorno a Roma si conclude con un concerto in parrocchia della banda milanese e del coro dell’A.P.C.T.
Convegno estivo per catechisti
Dal 3 al 9 agosto 1975 si tiene, presso il convento carmelitano di Nocera Umbra, un convegno per i catechisti della Parrocchia, animato e diretto da p. Daniele Pennesi e p. Lucio Maria Zappatore. Partecipano suor Alessandrina e suor Gemma, dodici catechisti dell’oratorio, sette della catechesi sacramentale e quattro rovers del gruppo scout.
Tema del convegno è “Il catechista: la sua vita e il suo servizio”. Al mattino si tengono le conversazioni e le riflessioni sulla figura del catechista, le sue scelte, la sua vocazione e il suo impegno personale. Nel pomeriggio i partecipanti sono impegnati nello studio delle tecniche di animazione e nella programmazione del nuovo anno pastorale.
Il convegno estivo si ripeterà anche negli anni successivi, estendendosi dai catechisti a tutti i gruppi della parrocchia e diventando il convegno della comunità parrocchiale, per un momento comune di riflessione, di formazione, di preghiera e di programmazione dell’anno pastorale.
Cineclub TC16
Nel gennaio 1976 inizia le sue attività il cineclub TC16 per offrire, la domenica, spettacoli cinematografici ai ragazzi e alle loro famiglie. Le proiezioni si tengono nel teatro parrocchiale che p. Lucio Maria Zappatore e un gruppo di volontari hanno insonorizzato e attrezzato per l'occasione.
Per assistere agli spettacoli cinematografici è necessario acquistare una tessera annuale al prezzo di 500 lire e acquistare il biglietto d’ingresso a 200 lire.
Dopo un primo ciclo di attività la parrocchia acquista una nuova macchina da proiezione a 16 mm. e rinnova la sala cinematografica, dotandola di nuovi impianti per la luce e per il sonoro e di un nuovo telone di proiezione. La programmazione domenicale comprende due spettacoli, uno alle ore 14,30 dedicato ai ragazzi e uno alle ore 16,30 per le famiglie.
Contestazioni e minacce alla parrocchia
La sezione del Partito Comunista Italiano di Torre Spaccata organizza il 23 novembre 1976 un incontro dibattito sul tema “Cattolici e socialismo”, con la partecipazione di don Giovanni Franzoni, ex abate di san Paolo fuori le mura e dell’onorevole Piero Pratesi, eletto come indipendente nelle liste del Partito Comunista.
L’incontro viene pubblicizzato con un volantino distribuito nel quartiere.
Una copia viene messa anche nella cassetta postale della parrocchia. L’invito, però, è personalizzato e una mano anonima vi ha aggiunto, a stampatello maiuscolo, una scritta che recita; “A MORTE CERTI PRETI FASCISTI”.
La mattina del 2 gennaio 1977, sul muro della chiesa parrocchiale, a destra e sinistra dell’ingresso, si possono leggere tre grandi scritte, fatte con vernice rossa, che contestano le posizioni della chiesa in tema di aborto e contraccezione. Le tre scritte riportano queste frasi: “PAOLO VI FATTI I CAZZI TUOI”; "ANTICONCEZIONALI PER NON ABORTIRE, ABORTO LIBERO PER NON MORIRE”; “L’UTERO È MIO E LO GESTISCO IO”.
San Bonaventura: la difficile realizzazione della nuova chiesa parrocchiale
Ai primi di maggio del 1977 i parrocchiani di san Bonaventura, per protestare contro la Regione Lazio che tarda a ratificare l’autorizzazione comunale alla costruzione della chiesa, occupano il terreno sul quale dovrebbe sorgere l'edificio, situato all’angolo tra via dei Romanisti e via Marcio Rutilio.
Sul terreno viene innalzata una grande croce di ferro. La successiva domenica 8 maggio, sullo stesso terreno, viene impartita la cresima a una cinquantina di ragazzi.
Ma la costruzione della nuova chiesa è contestata da chi vorrebbe che venisse data priorità ad altri bisogni. Con un volantino dal titolo “Il Diavolo c’è”, nel giugno 1977, il circolo giovanile comunista del quartiere invita i “giovani” e i “compagni” a protestare contro la venuta a Torre Spaccata del Cardinal vicario Ugo Poletti che, secondo il volantino, “si inserisce in un momento politico in cui le forze clericali e conservatrice tentano un rilancio nei quartieri popolari tramite i loro organismi reazionari come Comunione e Liberazione”. Si invitano tutti i giovani del quartiere a mobilitarsi contro la costruzione di una seconda chiesa “che vuol dire oratori, locali e strutture, aventi la funzione di indottrinare” e a favore della costruzione di “centri sociali autogestiti”. Il volantino si chiude con lo slogan: “meno chiese più case più servizi sociali”.
La contestazione non si ferma alle parole e il 27 dicembre 1977 vengono lanciate due bombe incendiarie contro le serrande dei negozi che ospitano provvisoriamente la parrocchia di san Bonaventura. L’attentato è rivendicato dal Commando Armato Proletario per il Comunismo con un volantino nel quale si dice che si è voluto colpire un locale nel quale i fascisti del quartiere di Torre Spaccata “sono riusciti ad organizzarsi grazie alla tutela della chiesa e di Comunione e Liberazione che gli hanno fornito lo spazio fisico”. Il volantino esorta i “compagni” a bruciare “i covi di Comunione e Liberazione dove si annidano i fascisti” e a togliere “ogni spazio ai fascisti che hanno oggi il solo compito di mantenere viva la falsa teoria in cui sguazza la D.C. degli <opposti estermismi>.”
Nonostante le contestazioni, nel dicembre 1978 iniziano i lavori della costruzione della nuova chiesa
Il primo aprile 1979, V domenica di Quaresima, la nuova parrocchia riceve la visita del pontefice Giovanni Paolo II che celebra l’eucarestia accanto alla croce piantata nel luogo dove sorgerà la nuova chiesa.
Statistica sulla frequenza domenicale
Il gruppo dei giovani della parrocchia effettua un’indagine statistica sulla frequenza domenicale e sulla partecipazione alla S. Messa.
La rilevazione viene effettuata in una domenica del febbraio 1977, durante le la messa prefestiva delle ore 18 e nelle messe festive delle ore 7,30 - 9 - 10 - 11 - 12 e 18. Vengono registrate 2.353 presenze totali.
La frequenza è così ripartita tra le diverse età: bambini: n. 717 (30,47%), ragazzi: n. 228 (9,69%), ragazze: 327 (13,90%), gli uomini: 419 (17,81%) e le donne 662 (28,13%).
Durante le celebrazioni eucaristiche vengono distribuite 834 comunioni mentre sono 176 le persone che si accostano, durante la S. Messa, al sacramento della confessione.
L’indagine rileva anche atteggiamenti e comportamenti dei fedeli durante la celebrazione: solo una parte di fedeli partecipa attentamente e attivamente alla celebrazione, pregando e cantando; altri fanno solo presenza. Tra le persone anziane è ancora diffusa, durante la S. Messa, la pratica delle recita individuale del santo Rosario o la venerazione dei santi esposti in chiesa (il cosiddetto “giro dei santi”).
La messa dei fanciulli si rinnova
La messa dei ragazzi delle ore 9 e quella delle ragazze delle ore 10 si rinnovano seguendo le indicazioni del Direttorio per le messe con la partecipazione dei fanciulli. La linea di fondo del rinnovamento è puntare sull’entusiasmo e sulla partecipazione attiva dei ragazzi per fare della celebrazione domenicale un’occasione festosa, anche se questo può scandalizzare qualche benpensante che si lamenta perché “non riesce a raccogliersi”.
Tra le novità più salienti: l’assegnazione ai gruppi dei ragazzi e delle ragazze di particolari servizi, secondo una rotazione mensile: preparazione dell’altare, lettura dei brani dell’Antico Testamento e delle Lettere degli Apostoli, preghiere dei fedeli, raccolta delle offerte, processione offertoriale; riduzione dei riti d’ingresso per illustrarne, a turno, uno in particolare; riduzione delle letture a due: il Vangelo e l’altra scelta tra quella più comprensibile o più legata al Vangelo; finalizzazione della raccolta delle offerte a scopi diversi e particolari per ogni periodo dell’anno liturgico; utilizzo delle nuove preghiere eucaristiche preparate per le messe con la partecipazione dei fanciulli; recita del Padre Nostro prendendosi per mano e formando una catena che raggiunge il sacerdote, circondando l’altare; animazione dei canti da parte dei Piccoli Cantori con l’aiuto di vari strumenti a fiato e a percussione.
Ministri straordinari dell’eucarestia
Il 12 marzo 1978 viene conferito il ministero straordinario dell’eucarestia a Fabio Massimo Tagliaferri, a Zina Bellia e a Donato Muscio.
Fabio Massimo e Zina sono entrambi impegnati in parrocchia come catechisti mentre Donato è il sagrestano della parrocchia.
I ministri straordinari aiutano i sacerdoti nella distribuzione dell’eucarestia durante le S. Messe e agli ammalati.
Cambiamenti nella comunità religiosa
Nell’estate del 1979, il Capitolo provinciale decide alcuni avvicendamenti tra i religiosi. Lasciano Torre Spaccata p. Giovanni Gentilotti, in parrocchia da circa quindici anni, destinato al santuario della Madonna delle Grazie a Jesi, e p. Daniele Pennesi, inviato nella parrocchia della Beata Vergine del Carmelo di Mostacciano (Roma).
Li sostituiscono p. Carlo Vagnetti, priore, e p. Agostino Picchi che affiancano p. Tommaso Pallicca, parroco, p. Mario Bianchi, economo e assistente degli scout e p. Lucio Maria Zappatore, responsabile della catechesi e della pastorale giovanile.
Nel nostro quartiere le Brigate Rosse assassinano Mariano Romiti
La mattina del 7 dicembre 1979, verso le 7,30, mentre una fitta nebbia avvolge il quartiere, le Brigate Rosse, uccidono, a colpi di arma da fuoco, il maresciallo della polizia, Mariano Romiti.
L’omicidio avviene in via Angiolo Cassioli, a pochi metri dall’abitazione del maresciallo che era appena uscito, diretto verso via Casilina, per recarsi al lavoro al commissariato di Centocelle. La vittima lascia la moglie e quattro figli. Appassionato del proprio lavoro, era anche impegnato nell’attività sindacale e, profondamente religioso, frequentava assiduamente la celebrazione eucaristica e, dopo un periodo di frequentazione del movimento neocatecumenale, aveva iniziato a partecipare alle attività di Comunione e Liberazione.
I funerali si svolgono in parrocchia il 10 dicembre alla presenza di numerose autorità politiche e religiose e di una numerosissima folla.