Dedichiamo questa 'prima puntata' del Primo Piano al sito internet della nostra Parrocchia.
E’ dal gennaio del 2001 che la nostra comunità parrocchiale ha un suo sito internet.
Dopo cinque anni di vita e di contatti, si è sentita la necessità di rinnovarlo.
Nuovo l’indirizzo, diverso l’aspetto, una rinnovata voglia di curarlo e tenerlo aggiornato per farne un servizio alla comunità, ai gruppi che in essa vivono, al quartiere e alla città e a quanti incontreremo nella "rete".
Chissà come risuonerebbe oggi, l’invito del Signore a gettare le reti?
Il sito internet è un luogo di incontro e di comunicazione.
Noi abbiamo qualcosa da dire e vogliamo dirla. Senza troppe pretese se non quella di condividere la nostra esperienza con chi vuole conoscerla.
La nostra proposta è sotto i vostri occhi. Navigate. Entrate nelle diverse pagine.
Affidateci le vostre opinioni e noi le faremo navigare per tutto il web.
Ringraziamo quelli che sono intervenuti, ma invitiamo tutti a farci conoscere le opinioni sul sito, dialogando anche con quelli che hanno già scritto.
La domanda centrale è: a cosa serve un sito internet parrocchiale?
In altri termini, che cosa cercate nel sito internet della Parrocchia? E nel nostro, trovate quello che cercate?
Scriveteci e date il vostro giudizio, fate le vostre proposte e, se volete e potete, domandatevi anche come potete aiutarci.
Teniamo aperto il 'canale' dei messaggi ancora per una settimana, poi cercheremo di dare alcune risposte.
NOTA: questo di Primo Piano è un esempio di 'interattività' del sito parrocchiale. Non sarà il massimo ma è certamente un primo passo: raccoglieremo gli interventi sul tema per circa un mese, poi, se non ci saranno novità, proporremo altri argomenti.
- I contributi finora arrivati. [vai]
- La risposta del parroco e del webteam. [vai]
Pino S., vive a Milano e ci scrive:
ho appena finito di riguardare il nuovo sito della Parrocchia.
Il vecchio sito aveva bisogno di una veste aggiornata e più completa anche se a me piaceva.
Questo nuovo sito mi sembra tecnicamente ben fatto, però ha qualcosa che non mi convince molto:
lo trovo un po' troppo serioso tipograficamente parlando, poi ci sono poche foto a supporto e quelle che ci sono, sono piccole e sfumate, messe li più come segnalibro che come immagini a visione dell'argomento.
E' ben fatto come sito di consultazione, diventa un po' noioso come sito in cui inoltrarsi e curiosare perché manca di allegria, di fantasia. Si possono mettere qua e là qualche gif animata che renda le pagine un po' più vive (nel vecchio sito c'erano).
Ho letto le pagine della storia della parrocchia, per iniziare può andar bene però mi sembra che manchi qualche elemento importante che col tempo si può inserire o per esempio si può approfondire meglio avendo comunque a disposizione la memoria storica di qualcuno: tanto per fare un esempio, come non fare un capitolo su p. Roberto agli inizi dell'oratorio, che fece il cinema domenicale che e' durato poi per tanti anni o su p. Enrico che, sempre con pochi mezzi e tanto lavoro, continuò con l'oratorio e creò anche quella comunità giovanile appena accennata che levò dalla strada tanti giovani.
Spero di aver dato un qualche contributo costruttivo, comunque tanti auguri a tutti voi.
Vincenzo F.
Mi piace, sobrio, concreto ed esaustivo… grazie e cordialità.
Laura A., scrive dall’Australia:
non so se vi ricordate di me (spero di si!!).
Ho dato un'occhiata alla web page e mi e' sembrata fatta molto bene, facile da navigare, piena di informazioni utili e con un "look" piuttosto moderno! Complimenti!
Magari sarebbe carino avere un po' più di foto. Nella parte storica per esempio, non so se esistano ancora in giro, ma se ci fosse una foto della chiesetta originale prima che venisse costruita quella attuale... io avevo solo 7 anni ma me la ricordo ancora quella chiesetta piccolina.
Trovo che con la pagina web c'e' più sensazione di vicinanza... e se lo dico io che mi trovo a 20.000 chilometri di distanza!!
Giorgia T.
Il sito e’ carinissimo, un po’ serioso ma bello!!
Se vi mando una foto del mio gruppo, ci mettete anche quella?
Devo farla fare dalla macchinetta digitale, vero?
Ciao ciao e grazie.
Andrea F.
Tra le priorità del parroco citate nel testo che presenta il sito ho trovato essenziale la voglia di "migliorare le capacità di comunicazione" della parrocchia (sperando che nel termine successivo di "comunità parrocchiale" fosse sottinteso il termine “quartiere tutto”).
La necessità del sito di essere finestra ha l’esigenza, per me parrocchiano, di essere finestra 'aperta'.
Questo aspetto, però, mi è sembrato poco presente: si privilegia l'aspetto espositivo (è la prima fase di cui parla il parroco?) tralasciando l'aspetto comunicativo .
In un libro stupendo Danilo Dolci evidenziava la differenza sostanziale tra il trasmettere e il comunicare (sono, scusatemi, temi assai noti e condivisi nelle nostre esperienze oratoriane - non voglio essere né pedante né saccente - ma l'occasione del rinnovo del sito è succulenta).
Il sito ha l’occasione di diventare una finestra sul quartiere, una finestra aperta sulla comunità tutta.
Antonio, per esempio, ha maturato esperienza nel comitato di quartiere e, da quanto mi ha accennato, ha evidenziato problematiche autoreferenziali del comitato stesso. E’ necessario dunque che le notizie (per cui anche le problematiche del quartiere espresse dal comitato) escano, siano condivise anche nell’ambito specificatamente parrocchiale.
E’ vero che esistono diverse possibilità ed esperienze già operative per questo, ma è anche possibile che il sito parrocchiale possa esprimere e nello stesso tempo ascoltare e ricevere tali notizie; ed è necessario che la comunità cristiana del quartiere faccia scelte politiche nel più semplice significato etimologico del termine.
Il sito può essere uno spazio di condivisione interreligiosa.
Il sito può amplificare, evidenziare e condividere le scelte del commercio equo e solidale aprendo la strada ad esperienze più articolate (acquisti di gruppo ecc..)
Il sito, come evidenziato dal messaggio del Parroco, può essere spazio operativo per le associazioni della parrocchia che, attraverso forum o lettere aperte o condivisione di documenti, possono interagire tra di loro arricchendo esperienze.
Il sito può essere spazio di informazione culturale (lo spazio multifunzionale di Tor Bella Monaca appartiene al nostro quartiere e, mi piace sottolinearlo, non esiste solo quello); può diventare biblioteca o nastroteca accettando o prospettando proposte.
Probabilmente questi temi sono già stati dibattuti e maturati; perdonate perciò qualsiasi mia ripetizione accettandone la buonafede.
Con affetto
Nadia P.
Buongiorno,
be’ si vede ovviamente che c'è una struttura dietro...
L'home page secondo me andrebbe meno piena di parole, sfruttare la nostra vetrata con lo sfondo celeste del sito "vecchio" per esempio?, e mettere i titoli vari degli argomenti in cui poi entrare.
E qualcosa di movimentato per le notizie da evidenziare, gli avvisi..
Penso sia molto utile per una Parrocchia avere un sito aggiornato e dinamico.
Ed è interessante che ci possano essere gruppi di incontro e scambio idee, e le spiegazioni del tempo liturgico, molto utile soprattutto.
Grazie, buon lavoro.
Maurizio P.
Vi giro qualche considerazione sul sito.
Ci vorrebbe una sezione denominabile Archivio dove memorizzare i vari articoli/notizie che transitano nel sito.
In particolare quelli che si segnalano dalla Home Page (che è la pagina dove possono essere segnalate le novità del sito, sia quelle che riguardano le sezioni stabili del sito e sia quelle intese come segnalazione di articoli interni ed esterni – buona l’idea di transitare sempre per una pagina di presentazione interna di una pagina che si linka esternamente al sito – anche se comporta di dover scrivere qualcosina ogni volta).
Moderare l’utilizzo a link esterni, salvo poi verificare periodicamente che siano ancora attivi.
Ancora sulla Home page.
Relativamente a un sito di questo tipo vedrei una homepage come transito delle novità:
1. Se la novità è una nuova sezione del sito o è un contenuto che si trova in una sezione.
2. Se la novità è un articolo/iniziativa generici che si vuole segnalare.
In tutte e due i casi passata l’attualità dell’evento, i contenuti ad esso legati vanno a finire in archivio.
Nel primo caso se la novità era qualcosa che è stabile per la sezione a cui si riferisce resta nella sezione e non va in archivio.
Un'ultima segnalazione, sempre sulla home page, metterei una, massimo due notizie con la foto, per dare più spazio all’Inoltre… e anche per graduare l’evidenza del contenuto (quello a cui si vuole dare più evidenza è naturale che stia al primo posto).
Poi speriamo di sentirci a voce.
Ciao.
Stefania C.
Frequentavo il vostro sito già prima, per acquisire informazioni veloci su gli orari.
Ho sempre apprezzato il vostro lavoro. Ma questo nuovo sforzo raccoglie i miei più sinceri complimenti e ringraziamenti per quanto fate.
Ho conosciuto la fede nella vostra chiesa pur non essendo del vostro quartiere.
Ora cerco di frequentare la chiesa di mia appartenenza perché credo nel radicamento nella comunità parrocchiale.
Vi frequento ora solo in occasioni particolari e la possibilità di seguire le vostre attività in rete sono uno stimolo e una testimonianza importantissime.
Vi siete chiesti "a che serve un sito parrocchiale?"
Questa é la mia risposta:
La rete è il mondo e come tale c'é il male e il bene, perché ci siamo noi: piccoli uomini.
E davanti ad ogni male noi siamo chiamati a testimoniare e dimostrare ché c'é sempre un'altra scelta.
GRAZIE per la forza di questa testimonianza.
L'opportunità di poter partecipare alla vita e alle proposte spirituali e/o di impegno solidale é un modo che consente anche a chi non può frequentare la parrocchia (per malattia, distanza, tempi, distanza, ecc.) di essere parte attiva e integrata di una comunità in cammino.
Sarei felice di essere inserita nella vostra mailing list e chissà, capire se e come posso dare una mano.
Chiedete proposte e consigli. Ecco i miei.
Quest'anno volevo accogliere un bambino in difficoltà per Natale (progetti delle Bielorussia, figli di ragazze madri o straniere e lavoratrici che non sanno come gestire la chiusura della scuola) mi sono stupita del fatto che sulla rete non ho trovato associazioni o link utili per capire come mettermi al servizio. L'unica casa famiglia che ho trovato e che mi ha invitata é nel nord, quindi improbabile.
La proposta? Una rete di famiglie per sostenere famiglie in difficoltà.
Un consiglio?
Un link sulla homepage per invitare sia ad iscriversi ad una mailing list per ricevere gli avvisi, sia a partecipare alla comunità virtuale. Ora il link (almeno che io non lo abbia visto) é troppo interno, chi non si sofferma a leggere le varie parti del sito rischia di non vederlo.
Chiedo scusa se sono stata prolissa, ma ho accolto di cuore l'invito a farmi sentire per dirvi sinceramente COMPLIMENTI E GRAZIE.
Offriamo una prima risposta a quanti ci hanno inviato il loro giudizio sul nuovo sito.
Non pretendiamo di rispondere a tutto e a tutti ma ci proponiamo di offrire alcuni spunti di riflessione sui quali vorremmo continuare a confrontarci.
E’ inoltre opportuno fare un minimo di storia per inquadrare come si è arrivati al 'nuovo' sito e quali sono state (e lo sono ancora) alcune considerazioni, problematiche e sviluppi futuri.
La parrocchia già da diversi anni disponeva di un proprio sito su internet.
Era stato realizzato da p. Lucio e su di lui ricadeva completamente la responsabilità della manutenzione e dell’aggiornamento.
Al parroco va, ancora una volta, riconosciuta la sensibilità e la capacità di percepire le potenzialità che le nuove tecnologie offrono alla pastorale.
Molti però, e per primo proprio p. Lucio, avvertivano la necessità di rinnovare il sito e di migliorarne la gestione. Facile a dirsi ma difficile a farsi quando si è soli.
Pian piano il parroco è riuscito a coinvolgere altre persone, fino alla costituzione di un piccolo gruppo, il webteam, che si occupasse del sito in maniera costante.
Prima di affrontare il come (l’aspetto puramente tecnico è molto importante, specialmente per dei profani come noi), ci siamo fatte molte chiacchierate sul perché e la prima necessità è stata quella di uno spazio informativo sulle attività e la vita della parrocchia più utile e completo.
Ma questo è solo il primo aspetto, una prima fase.
Da subito abbiamo ipotizzato la necessità, il bisogno di un canale bi-direzionale: la parrocchia racconta qualcosa e rimane in ascolto di altre narrazioni.
Occorre prevedere in qualche modo che questo canale si apra e funzioni realmente.
Vorremmo sgombrare subito il campo di una possibile limitazione dei soggetti in qualche modo 'destinatari': non sono sicuramente i parrocchiani nel senso stretto del termine.
E’ proprio nella natura dello strumento (sito web) non avere limitazioni territoriali quindi la parrocchia fa una 'piccola' scelta coraggiosa: apre una finestra sull’universo mondo di internet.
E in qualche modo pensiamo di esserci riusciti se alcuni dei primi commenti sono arrivati proprio da persone che risiedono fuori dei confini della parrocchia e di Roma, e una – addirittura - dall’altra parte del mondo.
Speriamo sia chiaro ora che l’obiettivo è quindi più vasto e profondo di avvisare sull’orario delle messe o sui canti dell’A.P.C.T.…questo va fatto perché comunque sono aspetti della vita della parrocchia, ma sicuramente la necessità di "essere lampada sopra il monte" non si esaurisce qui!
E la scelta di puntare su un sito sobrio (troppo?) e accessibile indica questa attenzione di arrivare a tutti.
Attenzione: anche per il web potrebbe valere (anzi, vale sicuramente) quanto avviene nella vita quotidiana: non tutti si fanno coinvolgere in tutto e molti partecipano a vari livelli alle varie proposte.
Senza dimenticare che il sito è e rimane solo uno strumento!
Come fare affinché tutto questo si possa realizzare e coinvolgere più persone possibili attorno a questo progetto? Chi e come condivide questa proposta?
Oltre l’aspetto tecnico che, ripetiamo, non è da tralasciare (pensiamo, ad esempio, alla costituzione di forum su alcuni argomenti importanti, di blog…Ma come si fa? Chi fa da moderatore-animatore?), potremmo fin da ora 'sfruttare' gli spazi che ci sono, primo fra tutti la posta elettronica, forse ancora poco diffuso tra gli abitanti del quartiere (pensiamo alle persone anziane poco pratiche di computer) ma molto utilizzato, ad esempio, dai giovani.
Se la parrocchia sceglie anche internet, la soglia dell’accoglienza deve essere per forza bassa (non parliamo assolutamente del livello qualitativo) per includere più partecipanti possibili.
Fin da subito, ci ha fatto molto riflettere l’affermazione che si possa evangelizzare attraverso internet.
Ci piace riassumere la funzione del sito nell’invito di Gesù: " Vieni e vedi"; non si può essere cristiani per via telematica (anche se girando per internet se ne vedono delle belle in questo campo!!), bisogna sporcarsi le mani.
Questo potrebbe essere anche il limite del sito web della parrocchia: mostrare una comunità virtuale che poi non esiste nella realtà.
Speriamo di aver un po' chiarito con quale spirito abbiamo affrontato questo impegno e di aver offerto anche qualche ulteriore spunto di discussione.
La parola torna a Voi!