Si è svolta il 30 settembre a San Pietro “Together”, il raduno del popolo di Dio, la veglia organizzata dalla Comunità di Taizé in collaborazione con la Segreteria del Sinodo, il Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e il Vicariato di Roma.
L’intenzione era quella di affidare allo Spirito Santo i lavori della prima sessione del XVI Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi “per una Chiesa sinodale”, che sarebbe iniziato il 4 ottobre.
In piazza insieme a papa Francesco, il Patriarca ecumenico ortodosso Bartolomeo I, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby e gli altri leader e rappresentanti ecclesiali, hanno pregato con i circa 18 mila persone, tra cui migliaia di giovani giunti da molte parti del mondo.
Alcuni di questi, provenienti da Ungheria e Portogallo, sono stati ospitati anche in parrocchia e in alcune famiglie della nostra Comunità, che così hanno raccontato la loro esperienza:
“Quando il parroco ha chiesto la disponibilità abbiamo subito dato l'adesione, un po' perché ci piace conoscere nuove persone, nuove culture, ma anche perché avevamo un ottimo e piacevole ricordo di quando, qualche anno fa, ospitammo i ragazzi di Castellina (giovani di un’altra comunità carmelitana di Firenze, ndr).
Noi siamo già cinque per cui l'organizzazione ha richiesto non pochi adattamenti: la camera dei ragazzi è stata dedicate alle ospiti ungheresi e i figli si sono adattati su divani e altri letti. Possiamo dire che comunque ne è valsa la pena. Abbiamo trovato tre splendide ragazze che si sono subito adattate e che abbiamo considerato di famiglia; un esempio su tutti, la prima sera appena arrivate hanno richiesto se fosse possibile mangiare la carbonara! Hanno cucinato con noi e hanno considerato questa come una cosa che non dimenticheranno mai... così come anche noi non dimenticheremo loro e questa bellissima esperienza di condivisione”.
Infine ci piace citare i ringraziamenti ricevuti dal referente portoghese:
“Siamo così grati per l'esperienza dello scorso fine settimana: l'ospitalità nelle parrocchie, i laboratori del sabato mattina, il tempo di lode a San Giovanni in Laterano, la camminata da lì a San Pietro e, naturalmente, la veglia di preghiera ecumenica che ha chiuso la giornata. Tantissimi giovani sono stati toccati dalle celebrazioni della domenica nelle parrocchie e dal pranzo di festa dopo… Desideriamo ringraziarvi di cuore ed esprimere la nostra profonda gratitudine per tutto ciò che voi e la vostra comunità avete dato durante il periodo di preparazione e durante l'incontro stesso. La vostra fiducia è stata la perla evangelica di grande valore per noi, che continueremo a custodire nel nostro viaggio di ritorno a Taizé e ovunque andremo”.