Anche quest’anno il Tempo di Quaresima offre tante occasioni per vivere la preparazione della Pasqua a 360°.
In questa pagina trovate tutte le cronache degli avvenimenti, in particolare quelli legati ai nostri “Venerdì salta la cena!”, gli appuntamenti settimanali di preghiera, catechesi, riflessione e penitenza in cui invitiamo a devolvere il corrispettivo della cena per le attività caritative del Centro di Ascolto parrocchiale.
1. Venerdì 3 marzo si è svolta la Via Crucis con la collaborazione di tutte le parrocchie della XVI Prefettura e organizzata dalle Consulte che fanno riferimento alle Famiglie, ai Giovani e ai Centri di Ascolto parrocchiali.
Appuntamento per il ritrovo e la partenza la parrocchia di san Francesco di Sales, in Viale Alessandrino, dove ad aspettare i partecipanti c’era la grande Croce della GMG, custodita a Roma portata a spalla a turno da tanti giovani.
La Via Crucis, presieduta dal vescovo di Settore Mons. Riccardo Lamba, si è snodata per le strade dei quartieri Alessandrino e Quarticciolo ed ha visto una buona partecipazione di fedeli di tutte le parrocchie; durante le soste per le tradizionali Stazioni, si sono ascoltati brani della Parola di Dio e commenti preparati per l’occasione.
L’arrivo era fissato alla parrocchia dell’Ascensione di N.S.G.C. dove la Comunità Shalom, custode temporaneo della Croce, a animato un momento di preghiera.
[Galleria fotografica della Via Crucis di Prefettura]
2. Tre giorni con Padre Pio
Tre giorni che rimarranno nella storia della nostra Comunità e negli occhi dei tanti che hanno partecipato: sono quelli in cui abbiamo ospitato per la prima volta le reliquie di san Pio da Pietrelcina, il frate “delle stimmate”.
Tutto è iniziato venerdì 10 marzo alle ore 19,00 con l’arrivo delle reliquie, che sono state introdotte in chiesa e posizionate ai piedi del presbiterio per la devozione dei fedeli; a questa semplice e solenne cerimonia è seguita una interessante catechesi tenuta dal Prof. Mauro Spina dal titolo: “San Pio e il Sacramento della Riconciliazione”, che ha ripercorso la vita del santo, morto a San Giovanni Rotondo il 23 settembre 1968, sottolineando come proprio nel confessionale e nel sacramento della Misericordia, Padre Pio abbia rivelato uno dei suoi più grandi carismi: quello di saper leggere l’animo umano senza reticenze.
La venerazione di tanti fedeli, venuti anche al di fuori dei confini parrocchiali, segno che ancora oggi la fama attribuitagli dai devoti non cessa a diminuire, è continuata anche nella giornata di sabato e per tutta la mattinata di domenica 12 marzo; nel pomeriggio, la celebrazione eucaristica delle ore 18, è stata presieduta da Mons. Pietro Bongiovanni che nell’omelia – visto anche il tempo di Quaresima - ha voluto ricordare la figura di san Pio, sottolineando le tante “sofferenze” e “dolori” che ha saputo accettare, non con rassegnazione ma con piena consapevolezza, invitando tutti ad “abbracciare la croce” per vivere da risorti!
Al termine della S. Messa, dopo la benedizione ricevuta con la reliquia di un guanto appartenuto a san Pio, una grande processione di fedeli si è snodata per un ultimo atto di venerazione, accostandosi alla reliquia con fotografie e oggetti devozionali.
[Galleria fotografica dell'evento]
3. Gesù e la donna samaritana: una riflessione dei gruppi giovanili
Venerdì 17 marzo, terzo appuntamento quaresimale, dedicato ad un momento di riflessione organizzato dai giovani della Parrocchia, dal titolo “Scusa, ci conosciamo?”
Al centro della serata, l’incontro di Gesù con la donna samaritana al pozzo di Giacobbe, raccontato nel Vangelo di Giovanni (4,5-42), preso a modello per la nostra vita e che i giovani hanno immaginato attraverso quattro momenti che si rincorrono e si completano: dall’incontro con uno sconosciuto fino alla sua sequela.
Purtroppo un problema tecnico ha impedito la visione di un filmato relativo al brano evangelico, che è stato letto; poi i presenti sono stati invitati a recarsi in quattro punti allestiti all’interno della chiesa, dove altri piccoli filmati e/o brani musicali aiutavano la riflessione personale su uno dei quattro momenti: ad esempio. “sono alla ricerca di Gesù”? “l’ho incontrato”? “l’ho riconosciuto”? “mi sono messo alla sua sequela”?
Al termine della sequenza di tappe, tutti sono stati invitati a scrivere il proprio nome su un post-it e attaccarlo su una riproduzione del pozzo di Giacobbe secondo uno schema che riprendeva le varie fasi descritte: si parte dall’esterno del pozzo per arrivare a “sgorgare” all’esterno come acqua pura per dissetare il nostro prossimo.
[Galleria fotografica della serata]