Domenica 14 novembre, a sessant’anni esatti dalla richiesta di aprire l’oratorio in Parrocchia, abbiamo festeggiato l’anniversario di nascita dell’oratorio.
L’evento è stato annunciato con molti messaggi che hanno percorso i social e le chat, riuscendo a raggiungere anche molti catechisti e ragazzi “dell’epoca” che si sono incontrati alla S. Messa, che è stata introdotta dal direttore Lorenzo Fara con queste parole:
“C’è ancora uno che parla….
«Il 14 novembre 1961 il sig. Francesco Carta, membro del Centro Oratori Romani, prende accordi con il parroco p. Giuseppe Leonardi, per fondare in parrocchia l’oratorio per i ragazzi.
Le attività iniziano subito e già nel mese di novembre più di cento ragazzi frequentano la Messa domenicale, nonostante la ristrettezza dei locali.
Durante la settimana l’oratorio è ospitato nel locale adibito ad autorimessa della palazzina 20, in via Giggi Pizzirani».
Queste sono le scarne, ma preziose notizie, riportate nel Chronicon parrocchiale.
In quel lontano novembre del 1961 - il quartiere era appena nato - dove gli alloggi erano stati appena assegnati e mancava di tutto, non mancavano i ragazzi; ce ne erano tanti e tanti altri ne sarebbero venuti.
Così inizia la missione del nostro Oratorio - intitolato adesso a Francesco Carta, che ne è stato il primo direttore (nella foto: Francesco durante la Festa dei Ragazzi del 1962).
Centinaia, migliaia i bambini, i ragazzi, gli adolescenti lo hanno frequentato, ricevendone parole e gesti semplici e accoglienti; qualcuno si è fermato e sono stati decine e centinaia i catechisti che si sono succeduti nell'animazione dell'Oratorio, un luogo dove “si prende Gesù per amico”.
Oggi siamo qui per ringraziare il Signore per quanto l’Oratorio è riuscito a realizzare per la vita di questa parrocchia in questi 60 anni - al di là dei meriti di ognuno - e siamo qui a pregare insieme affinché sia sempre un luogo di accoglienza e di speranza per i bambini e i ragazzi del nostro quartiere.
Buona festa a tutti.”
Belle anche le parole che ha voluto dedicare all’oratorio e alla sua importante missione, p. Juliano che ha presieduto la celebrazione.
Con un occhio alle previsioni del tempo, la giornata è proseguita all’aperto, prima con la piantumazione di un albero a ricordo di Nadia - scomparsa lo scorso anno - e poi con un brindisi di auguri condiviso tra catechisti vecchi e nuovi.
Chi ha potuto si è fermato anche per il pranzo che, per un pelo non è stato funestato dalla pioggia che, purtroppo, a obbligato a svolgere al coperto la grande festa per i ragazzi e le loro famiglie, preparata per il pomeriggio.
Festa che si è tenuta nei locali parrocchiali allestiti con decine di stand pieni di giochi, con tanto di Radio-festa, BAR per i premi e distribuzione delle spillette commemorative dell’evento.
Prima di tornare a casa, c’è stato ancora spazio per un’ultima foto di gruppo che ha raccolto tutti i partecipanti di questa bella e importante giornata.