Lo abbiamo aspettato come uno dei più grandi 'regali' di quest'anno giubilare che, come abbiamo più volte detto, è un tempo di conversione.
Proprio alla vigilia della Festa dell'Immacolata è arrivato il decreto che stabilisce le modalità per lucrare dell'Indulgenza plenaria nella nostra Parrocchia.
Di seguito offriamo una nostra traduzione e una nota della Penitenzieria Apostolica sul significato e le disposizioni necessarie.
Prot. N. 921/11/I
BEATISSIMO PADRE,
Giuseppe Marciante, Vescovo Ausiliare dell’Em.mo Cardinale Vicario di Sua Santità in Roma, facendo sua la richiesta di P. Lucio (Maria) Zappatore, O. Carm. Parroco della Parrocchia S. Maria Regina Mundi, umilmente comunica che la comunità parrocchiale, dal giorno 8 dicembre prossimo fino all’8 dicembre del 2012, si appresta a celebrare il cinquantesimo anniversario della erezione canonica della stessa Parrocchia.
Nel ringraziare opportunamente Dio, per l’insigne beneficio concesso agli abitanti della fondazione della Parrocchia, nella quale vengono celebrati i divini misteri dell’umana salute, è opportuno che i fedeli, per questo anniversario, si preparino tempestivamente con opere di pietà, penitenza e misericordia.
Per raggiungere il desideratissimo fine dei loro pii esercizi, cioè la Fede, la Speranza e la Carità, con l’incremento delle virtù, e per conformarsi sempre più ai dettami del Vangelo, certamente tutto ciò si potrà conseguire più facilmente se i fedeli potessero essere aiutati con le Indulgenze, per cancellare anche le conseguenze dei peccati, che devono essere espiati con pene temporali.
Pertanto L’Ecc.mo Richiedente questo dono della Divina Grazia dalla Tua Santità fiduciosamente per loro implora.
E Dio, ecc….
Addì 14 novembre 2011
La Penitenzieria Apostolica, con mandato del Sommo Pontefice, elargisce l'Indulgenza Plenaria, alle solite condizioni (confessione sacramentale, comunione e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) opportunamente adempiute, a quei fedeli che, veramente pentiti, si recheranno nella chiesa di S. Maria Regina Mundi, come per un pellegrinaggio, e lì partecipino devotamente a qualche sacra funzione, o vi sostano per un congruo spazio di tempoin meditazione, concludendo con il Padre Nostro, il Credo e una invocazione alla Beata Vergine Maria:
I fedeli parrocchiani, impediti per anzianità, malattia o qualche altra grave causa, ugualmente potranno conseguire l’Indulgenza Plenaria, se, detestando i propri peccati e con il proposito di assolvere quanto prima possibile le tre condizioni abituali, si uniscono spiritualmente alle celebrazioni dei vari anniversari, offrendo a Dio le proprie sofferenze.
Affinchè l’accesso a questo dono di misericordia venga conseguito più facilmente, questa Penitenzieria esorta i Sacerdoti, dotati delle opportune facoltà per le confessioni, ad essere disponibili, durante questo giubileo parrocchiale, con animo pronto e generoso, per le celebrazioni della Penitenza e per portare spesso la comunione agli infermi.
Ciò sia valido per tutto il giubileo. Rimosse tutte le cose che possano ostacolarlo.
Con mandato dell’Em.mo
+ GIOVANNI FRANCESCO GIROTTI, O.F.M. conv. Vescovo titolare di Meta, Reggente
GIOVANNI MARIA GERVAIS, Ad. a Stud.
N.B. Riguardo le date segnalate sopra, specifichiamo che la benediazione delle famiglie si terrà dal 5 al 30 marzo 2012 e la Madonna pellegrina dal 2 al 18 maggio 2012. Nei sabati 17, 24 e 31 marzo 2012 e 5, 12 19 maggio 2012 - alle ore 17 - si terranno delle liturgie in chiesa per ottenere l'Indulgenza.
CHE COSA È L'INDULGENZA?
Il dono dell’indulgenza manifesta la pienezza della misericordia di Dio, che viene espressa in primo luogo nel sacramento della Penitenza e della Riconciliazione.
Questa antica pratica, circa la quale non sono mancate incomprensioni storiche, va bene compresa ed accolta.
La riconciliazione con Dio, pur essendo dono della misericordia di Dio, implica un processo in cui l’uomo è coinvolto nel suo impegno personale e la Chiesa nel suo compito sacramentale. Il cammino di Riconciliazione ha il suo centro nel sacramento della Penitenza, ma anche dopo il perdono del peccato, ottenuto mediante tale sacramento, l’essere umano rimane segnato da quei “residui” che non lo rendono totalmente aperto alla grazia ed ha bisogno di purificazione e di quel rinnovamento totale dell’uomo in virtù della grazia di Cristo, per ottenere il quale, il dono dell’indulgenza gli è grandemente di aiuto.
Per indulgenza si intende “la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei Santi” (Enchiridion indulgentiarum, Normae de Indulgentiis, Libreria Editrice Vaticana 1999, p. 21; cfr Catechismo della Chiesa Cattolica, 1471).
La seguente nota della Penitenzieria Apostolica ricorda le disposizioni necessarie per acquistare con frutto l'indulgenza giubilare.
La celebrazione dell’Anno Giubilare non soltanto è occasione singolare per profittare del grande dono che il Signore ci fa, mediante la Chiesa, delle Indulgenze, ma è anche felice opportunità per richiamare la catechesi sulle Indulgenze alla considerazione dei fedeli.
Perciò la Penitenzieria Apostolica pubblica, a vantaggio di quanti compiono le visite giubilari, questo avviso sacro.
Richiami di indole generale sulle Indulgenze
Aspetti propri dell'Anno Giubilare
Premesse le necessarie condizioni, di cui ai numeri precedenti, i fedeli possono acquistare l'indulgenza giubilare compiendo una delle seguenti opere, qui sotto raccolte in tre categorie:
Dato a Roma, nella sede della Penitenzieria Apostolica, il 29 gennaio 2000
WILLIAM WAKEFIELD Card. BAUM, Penitenziere Maggiore
LUIGI DE MAGISTRIS, Vescovo titolare di Nova, Reggente