Anche quest’anno, per la Festa di Cristo Re, l’Oratorio ha fatto la sua prima festa insieme alle famiglie dei bambini e dei ragazzi.
Appuntamento domenica 25 novembre alla S. Messa delle ore 10 animata dall’oratorio. Il primo segno che ha caratterizzato la mattinata è stato la consegna della Bibbia ai ragazzi che iniziano il cammino per la Cresima, con l’augurio che possano apprendere la grandezza dell’amore di Dio per gli uomini e capire qual è il progetto di vita che Lui ha disegnato per ognuno di loro. Il tema domenicale è stato la regalità di Cristo, molto diversa da quella dei re delle favole e dei libri di storia. Abbiamo visto Gesù proprio nel momento più difficile, quando si trovava sulla croce tra i due ladroni e non su di un trono; non indossava né un bel mantello né una corona d’oro ma era nudo e sul capo aveva una corona di spine. Allora verrebbe da chiedere come fa ad essere re? La sua regalità, a differenza dei reali che conosciamo, non è fondata sul potere e sulla violenza ma sull’amore e sulla misericordia, e sulla croce ha compiuto il più grande gesto d’amore: ha dato la sua vita per la nostra salvezza.
Poi tutti in cortile per un grande gioco che purtroppo è stato interrotto dal maltempo. Niente paura! Nel frattempo il gruppo degli allievi aveva preparato la sala del teatro nella quale abbiamo proseguito il gioco ambientato nel mondo degli scacchi, con gli animatori vestiti di nero e con un copricapo che rappresentava uno dei pezzi degli scacchi: re, regina, cavallo, alfiere, torre. Alla fine tutti insieme a vedere il film di animazione “Wallace e Gromit - La maledizione del coniglio mannaro”.
Un altro gruppo nel aveva preparato la ‘sala da pranzo’, perché è tradizione ormai da alcuni anni, che per questa domenica si pranzi tutti insieme, con le famiglie che portano ciascuna qualcosa e con dei volontari che cucinano un bel piatto di pasta fumante.
Ritrovarsi fraternamente a tavola a condividere lo stesso pasto tutti insieme, sacerdoti, catechisti, bambini e genitori, rafforza la conoscenza reciproca e aiuta i rapporti tra gli animatori e le famiglie con l’obiettivo di rendere più efficace il cammino di fede che proponiamo in Oratorio.
Tanto lavoro e tanta fatica sono state ricompensate dalla gioia di aver realizzato una bella esperienza che speriamo continui a ripetersi negli anni seguenti come abbiamo letto nella preghiera recitata prima del pranzo: preghiamo il Signore che l’unione fra noi cresca ogni giorno di più e che per essa Lui possa essere sempre presente in mezzo a noi.
Eleonora, Ambra e Andrea