Ci sembra importante, ora che lo scivolo si è realizzato, fare un piccolo salto indietro e raccontare un episodio della nostra vita parrocchiale che, forse, non tutti conoscono; un episodio nato da un terribile evento che ha raccolto però tanta bontà e solidarietà.
Erano alcuni anni che il desiderio di poter permettere l’accesso ai locali parrocchiali a molte persone in difficoltà stava maturando e che il progetto era pronto, mancavano – come sempre – i finanziamenti.
Finalmente, nell’autunno del 2004, avevamo preso seriamente in considerazione l’avvio dei lavori e a Natale avevamo inviato la Lettera alle Famiglie per spiegare il progetto che avremmo voluto realizzare.
L’appello non era caduto invano e la generosità dei parrocchiani si era messa in moto.
Ma il 26 dicembre 2004 tutti ricordiamo le drammatiche immagini dello spaventoso tsunami che si abbatteva sull’isola di Sumatra e su gran parte dell’Indonesia e dell’Oceano Indiano. Non ci stemmo tanto a pensare e decidemmo che tutta la raccolta di fondi sarebbe andata a quelle popolazioni.
Pubblichiamo il testo del comunicato che ponemmo, ai primi di gennaio, all’ingresso della chiesa e sul vecchio sito internet:
La nostra Comunità parrocchiale, con l'approvazione del Consiglio per gli Affari Economici della Parrocchia ha deciso di soprassedere alla costruzione dello scivolo per l'abbattimento delle barriere architettoniche per l'ingresso ai locali parrocchiali, ed ha deciso di dirottare la cifra finora raccolta per questo scopo ( € 15.000,00) in favore delle vittime del maremoto.
A questa cifra vanno aggiunte le altre offerte elencate di seguito:
-somma raccolta in chiesa (o data brevi manu a P. Anastasio) € 5.000,00
-somma ricevuta dalle Assicurazioni di Roma per lo scivolo € 2.500,00
-somma donata dalla nostra Comunità religiosa € 2.000,00
-somma donata dai Piccoli Cantori di Torre Spaccata € 2.500,00
Tutte queste offerte portano la cifra totale a € 27.000,00 (ventisettemila).Questa somma (il bonifico fu effettuato l’11 gennaio 2005, n.d.r.) sarà inviata alla Comunità Carmelitana dell’Indonesia, che ha creato un Comitato di Coordinamento per i soccorsi sul posto, ed ha deciso di aiutare la provincia di Aceh (Sumatra) con questa motivazione: "E’ la provincia indonesiana dove più forte è stata la persecuzione dei musulmani nei confronti dei cristiani e con questo intervento si vuol fare un gesto di perdono e di riconciliazione".
In questo modo ci auguriamo che la nostra offerta possa servire non solo alla ricostruzione materiale di Aceh, ma anche alla ricostruzione morale e alla pacificazione.
Con questo gesto la nostra comunità parrocchiale ha voluto anche manifestare tutto l'affetto, la riconoscenza e la solidarietà verso p. Anastasio Soedibjio, il nostro viceparroco indonesiano, che venerdì 14 gennaio si recherà in Indonesia per un breve soggiorno, vicino alla sua gente, ai suoi familiari e ai suoi confratelli.
Questa è la storia passata, oggi siamo giustamente compiaciuti che dopo la rampa per l’accesso in chiesa, anche i locali parrocchiali, le aule del catechismo e il teatro possono essere raggiunti e frequentati da tante persone altrimenti impossibilitate.
Grazie di cuore a tutti.
Di seguito, documentiamo con una serie di fotografie, l'andamento dei lavori realizzati dalla ditta EDILGRIM s.r.l.: dallo scavo della 'trincea' (dicembre 2006) fino alla posa dei rivestimenti (febbraio 2007).
E' inoltre possibile vedere il filmato [formato wmv 3831 KB o in formato avi 7493 KB] dell'inaugurazione dello scivolo avvenuta l'11 marzo 2007 in occasione del 40° anniversario di sacerdozio del Parroco.
Mons. Giovanni Pittorru, Primicerio della Confraternita del Carmine di Trastevere benedice l'opera, il nastro viene tagliato da p. Lucio con sua mamma, la signora Elda di 94 anni, che compiono anche il 'viaggio' inaugurale insieme ad una mamma con il passeggino, simboli ideali di tutte le persone che ora potranno usufruirne.