Una giornata non troppo fredda, per fortuna, quella di domenica 17 dicembre quando siamo andati con l’oratorio a Piazza San Pietro, per la benedizione dei bambinelli del presepe.
Dopo aver goduto una vista di Trastevere dall’autobus, siamo arrivati in un campo da basket dove il nostro Andrea, assieme ad altri catechisti, stavano facendo animazione con gli altri oratori.
Tra le altre cose, mi ha colpito il gesto, molto ‘creativo’, che abbiamo fatto insieme, ragazzi delle medie e bambini delle elementari: abbiamo intinto la mano (con un guanto) dentro a delle vaschette riempite con colori diversi e con questi abbiamo timbrato dei cartelloni bianchi che si sono colorati, simbolo della nostra gioia di stare insieme e della speranza che si realizzi la pace.
Poi siamo andati a celebrare la S. Messa nella chiesa di S. Gregorio VII, una chiesa molto bella che non conoscevo.
La chiesa era strapiena e noi ci siamo seduti sotto i gradini dell’altare dove erano state collocate grandi candele racchiuse in anfore di vetro anche esse molto originali.
Finta la S. Messa ci siamo incamminati verso piazza San Pietro per l’appuntamento con il Papa.
Avvicinandoci, sentiamo il suono dei tamburi che si fa sempre più forte e cominciamo a tirare fuori dagli zaini i nostri bambinelli: sono bellissimi, uno diverso dall’altro.
Intanto continuavano i canti e molti turisti ci guardavano incuriositi: cinesi, giapponesi, tedeschi spagnoli, inglesi, francesi e naturalmente italiani tutti diventati…romani, come ha detto Giovanni Paolo II: “Semo romani…Volemose bene!”
Abbiamo anche conosciuto il piccolo oratorio guidato da Giovanni Amici.
Ma…il Papa?
Ecco ‘sbucare’ una piccola figura vestita di bianco, si affaccia dalla grande finestra e tutti cominciamo ad acclamare: “Be-ne-de-tto!…Be-ne-de-tto…!Be-ne-de-tto!
Il Papa, dopo i saluti fatti in tante lingue, si rivolge a noi, ragazzi degli oratori di Roma per la benedizione dei bambinelli.
Tutto si conclude con il lancio dei palloni colorati che superarono il grande albero di Natale e che, piano piano, salendo nel cielo, diventavano sempre più piccoli fino a scomparire.
Non sappiamo dove siano andati, ma certamente avranno portato un messaggio di pace e un augurio di serenità, da ognuno di noi a tutto il mondo.
Buon Natale
Leila
Link:
Due ricche gallerie fotografiche della manifestazione sono disponibili sul sito del Centro Oratori Romani [vai] e su quello dell'oratorio di San Pancrazio [vai]